“Ditta Guenzati” è un negozio fondato nel 1768, Specializzato in abbigliamento, accessori e tessuti anglosassoni.
La sua storia è lunga due secoli e mezzo: è infatti durante il Ducato di Milano (1714-1796) che nel 1768 Giuseppe Guenzati nell’antica Contrada delle Galline, in Via dei Fustagnari 1, fonda col proprio nome la Ditta Guenzati. L’azienda, che sopravvive alla dominazione napoleonica (1797-1815) e a quella austriaca, viene per tradizione trasmessa di padre in figlio fino al 1876, anno in cui la Sig.ra Rosa Casati Guenzati, decide di passare il testimone ai due fidati dipendenti, Giovanni Battista Tomegno e Luigi Meda. Nel 1913 a seguito dei problemi di salute, Luigi Meda lascia l’attività al socio Tomegno che assieme ai figli ne assumono la completa gestione. Il Negozio sopravvive alla prima e alla seconda guerra mondiale. Di quel periodo la storica bottega, che vanta un arredamento ottocentesco d’epoca, riporta ancora oggi i segni della breve occupazione da parte delle truppe alleate d’istanza a Milano: due tacche incise sul bancone centrale di noce nazionale alla distanza di 92 centimetri documentano la permanenza degli americani presso il negozio nella centralissima Via dei Mercanti, in quanto, misurando le stoffe in iarde, i militari non riuscivano ad utilizzare i metri di legno in uso espressi in centimetri! Nel 1968, I Fratelli Tomegno, con l’avanzata età, decidono di cedere le loro quote societarie ai commessi più giovani Vittorio Ragno e Angelo Moretti, che diventano così i nuovi titolari, con la promessa di conservare il medesimo spirito delle origini, che da sempre caratterizza la Ditta Guenzati (un’azienda che nei suoi 248 anni di vita non è mai stata venduta, ma solo ceduta ai più meritevoli!). La Ditta prosegue con successo l’attività sino ai giorni nostri. Adesso, però, le Assicurazioni Generali, proprietari dei locali, vogliono disdire il contratto con tutti i commercianti del palazzo per trasformarlo, probabilmente, in un centro commerciale di lusso. Una mobilitazione con raccolta di firme è in atto anche con il supporto della FAI (Fondo Ambiente Italiano) per evitare che il negozio Chiuda. Chiunque volesse sottoscrivere e dare il proprio sostegno può farlo votando qui tramite il progetto “I Luoghi del Cuore”